Premio Nobel per la Pace Tenzin Ghiatso, XIV Dalai Lama del Tibet

Nella Giornata internazionale dei diritti umani, celebriamo il 35esimo anniversario (10 dicembre 1989 – 10 dicembre 2023) del Premio Nobel per la pace a Sua Santità il Dalai Lama per la sua lotta non violenta a favore del popolo tibetano.

Quando il Comitato per il Nobel ha scelto il Dalai Lama, ha sottolineato che basava la sua filosofia di pace buddista sul rispetto per tutti gli esseri viventi e sull’idea di una responsabilità universale che abbraccia sia l’uomo che la natura. Pesava molto a favore del leader tibetano il fatto che avesse mostrato la volontà di scendere a compromessi e cercare la riconciliazione nonostante le brutali violazioni.

“La consapevolezza che siamo tutti fondamentalmente gli stessi esseri umani, che cercano la felicità e cercano di evitare la sofferenza, è molto utile per sviluppare un senso di fratellanza e sorellanza; un caldo sentimento di amore e compassione per gli altri. Questo, a sua volta, è essenziale se vogliamo sopravvivere in questo mondo sempre più piccolo in cui viviamo. Perché se ognuno di noi egoisticamente persegue solo ciò che crede essere nel nostro interesse, senza preoccuparci dei bisogni degli altri, non solo finiamo per danneggiare gli altri ma anche noi stessi. Questo fatto è diventato molto chiaro nel corso di questo secolo. Sappiamo che condurre oggi una guerra nucleare, per esempio, sarebbe una forma di suicidio; o che inquinando l’aria o gli oceani, per ottenere qualche beneficio a breve termine, stiamo distruggendo le basi stesse della nostra sopravvivenza. In quanto interdipendenti, quindi, oggi siamo davvero una famiglia globale. Ciò che accade in una parte del mondo può riguardare tutti noi.”

Un passo del discorso che Sua Santità il XIV Dalai Lama, ha tenuto durante la cerimonia di assegnazione del premio Nobel per la Pace (10 dicembre 1989).
Il discorso integrale è qui: https://www.nobelprize.org/prizes/peace/1989/lama/facts/

Dedichiamo le nostre preghiere alla lunga vita di Sua Santità e a tutti coloro che operano, senza alcun interesse personale, alla pace nel mondo.