Il nostro caro fratello di Dharma ven. Cesare Thubten Thardo “colui che cammina verso il Nirvana”, dopo diversi anni di malattia, questa mattina alle ore 5:00 ha seguito il suo maestro Lama Zopa Rinpoche.
Ci siamo ritrovati nella stanza dove ha smesso di respirare e con il Ven. Jhado Rinpoche, i Ghesce residenti dell’Istituto ven. Ghesce Tenphel e Ghesce Gelek, il figlio Livio, il direttore Valerio Tallarico, alcuni monaci e monache e tanti altri, abbiamo recitato le preghiere affinché possa avere al più presto una buona e preziosa rinascita umana.
Monaco dal 1981, Cesare, vera memoria storica dell’Istituto Lama Tzong Khapa, era il decano del sangha ordinato non solo per l’età, ma anche per l’ordinazione monastica, avendo ricevuto i voti da novizio da Lama Zopa Rinpoche nel 1981 e i voti completi dal Dalai Lama nel 1983.
Arrivato a Pomaia nel 1977 da Roma, dove la passione della pittura negli anni Sessanta lo avevano portano a frequentare Spazio Zero, dove conobbe Sciascia e Cesare Musatti e il suo maestro, il pittore Pascal Papisca, Cesare conoscendo il lavoro di muratore, contribuì alla ricostruzione dell’Istituto.
Il Gompa, la biblioteca, il dormitorio, e gli splendidi stupa con le loro simbologie raffinate presero vita anche grazie ai colori naif che utilizzava per i suoi quadri.
“Sono solo frutto dei grandi Maestri del passato che mi hanno inondato di energia” diceva di se stesso per spiegare la forza straordinaria che lo guidava.
Nella foto, del 1992, condividiamo il ricordo del Ven. Cesare Thubten Thardo (a destra) insieme a Lama Zopa Rinpoche e al Ven. Ghesce Ciampa Ghiatso in occasione della consacrazione degli Stupa di Gomo Tulku e di Ghesce Rabten.