LAWUDO: in ritiro nel luogo sacro di Lama Zopa Rinpoche

La Ven. Tsultrim dell’Associazione Sangha Onlus è in ritiro a Lawudo da aprile 2022 e ci ha inviato un bellissimo racconto, con tante immagini.

Lawudo è un importantissimo luogo sacro e benedetto, ai piedi dell’Everest, legato alla storia del nostro direttore spirituale Lama Zopa Rinpoche.
Se ne prende cura sua sorella Anila Ngawang Samtem.

Lama Zopa nacque nel 1946 nel villaggio di Thami nella regione di Solo Khumbu, in Nepal, vicino all’Everest. Dalla sua casa natia poteva osservare il fianco della montagna e vedere Lawudo, dove si trovava la grotta del precedente Lama di Lawudo, un grande maestro che per gli ultimi vent’anni della sua vita aveva vissuto nella grotta portando avanti la sua pratica rivolta al beneficio di tutti gli esseri. All’età di tre anni Rinpoche fu riconosciuto come la sua reincarnazione.

Vi lasciamo scoprire questa straordinaria esperienza attraverso le parole della Ven. Tsultrim.

L’arrivo a Lawudo

Dopo gli studi del Masters Program all’Istituto Lama Tzong Khapa e i 3 anni trascorsi come coordinatore didattico del Basic e del Masters Program ho sentito, più a fondo nel mio cuore, un forte bisogno di ritirarmi e di integrare gli studi.

Non è stato facile per me lasciare Pomaia dopo 11 anni, i miei fratelli e sorelle dell’Associazione Sangha Onlus, gli amici dell’Istituto Lama Tzong Khapa e soprattutto i nostri Ghesce e gli studenti, amo davvero quel posto, era la mia casa. Ma l’urgenza di andare in ritiro mi è apparsa chiara e, sostenuta dalla benedizione di Lama Zopa Rinpoche, ho fatto le valigie con tutte le mie cose e sono andata a Berna, la mia città natale in Svizzera, per prepararmi al ritiro.

Rinpoche mi consigliò di fare il ritiro a Lawudo, in Nepal, ma a causa della situazione del Covid non fui in grado di viaggiare. Fortunatamente ho avuto la possibilità di soggiornare per un anno al Thakpa Kachoe, un piccolo centro di ritiro FPMT nelle “Alpi Marittime”, nel sud della Francia. È stata un’esperienza molto preziosa. Mi sono comunque impegnata a seguire il consiglio di Rinpoche e ad andare in ritiro a Lawudo.

Nel marzo del 2022 ho potuto raggiungere il Nepal e all’inizio di aprile ho preso un’aereo per Lukla. Lì mi aspettava la mia guida “Maila” e insieme, come due vecchi amici, abbiamo camminato fino a Namche Bazaar e Lawudo. Mi è piaciuto molto il trekking lungo il fiume, attraversarlo con alti ponti e immergermi nella natura della regione himalayana.

Quasi tutti i turisti erano diretti al Campo Base dell’Everest. Come monaca ero una figura completamente esotica e molti volevano sapere dove sarei andata, cosa avrei fatto e non potevano immaginare che avrei meditato per 2-3 mesi in un luogo isolato a quasi 4000 metri di altitudine. Alcuni avevano domande sul buddhismo e chiedevano consigli sui libri da leggere.

Infine, dopo 5 giorni di cammino, compreso un giorno di riposo, siamo arrivati con molta felicità e curiosità al centro di ritiro di Lawudo. 

UN LUOGO SACRO E BENEDETTO

Lawudo è un luogo molto speciale, benedetto e sacro, situato a Solo Kumbu, nella regione dell’Everest, a 3950 m. È qui che il Lama di Lawudo, Kunsang Yeshe, precedente incarnazione di Lama Zopa Rinpoche, è rimasto in meditazione per più di 20 anni nella grotta, conosciuta come “La grotta della realizzazione della beatitudine“.

Ora accanto alla grotta si trova un bellissimo tempio con statue straordinarie, una grande ruota di preghiera, una cucina con sala da pranzo e molte piccole casette di ritiro, una grande biblioteca e la stalla per le mucche.

Circondato da una catena di montagne himalayane, si gode di una vista fantastica che toglie il fiato ed è molto mistica appena la cima innevata emerge dalle nuvole.
In una notte limpida si vede il cielo profondo con la via lattea.

ANILA NGAWANG SAMTEN

Essere a Lawudo è per me un’esperienza inaspettata e molto speciale.
Anila Ngawang Samtem è il cuore di Lawudo. Cinquantatré anni fa è venuta qui per prendersi cura di questo luogo. All’epoca c’era solo la grotta e una piccola cucina fatta di bambù.

Con grande amore oggi si occupa della grotta, del tempio, della ruota di preghiera, delle mucche e ancora di più delle persone in ritiro. A maggio abbiamo festeggiato il suo 80° compleanno!
Il modo in cui agisce e parla, la sua espressione facciale, i suoi gesti e soprattutto le sue risate – sembra di avere Lama Zopa Rinpoche di fronte!

Mi piace ascoltare le tante storie della sua vita, come si è presa cura di Rinpoche quando era bambino e più tardi di quando Rinpoche è venuto con Lama Yeshe e molti studenti a Lawudo. Inoltre si occupa delle mamme e dei bambini abbandonati, Anila è una madre per tutti.
A quel tempo non c’era acqua corrente, né elettricità. Onestamente, non riesco a immaginare come Anila riuscisse a cucinare per così tante persone, a portare l’acqua e tutto il necessario.
Solo da tre anni c’è l’acqua corrente, grazie a lei e a Sangye, il fratello di Lama Zopa Rinpoche.

Mi sembra di essere in mezzo alla famiglia di Rinpoche e di vivere la vita degli sherpa. L’energia di Anila, di Lama Zopa Rinpoche e del Lama di Lawudo è costantemente presente, ti circonda, è così speciale, così meravigliosa.

NULLA VA SPRECATO E NULLA VIENE DATO PER SCONTATO

Fare questo ritiro è completamente diverso da quello che ho fatto nel Sud della Francia. Lì vivevo nella foresta, con gli animali, e non vedevo nessuno per mesi. Qui mangiamo insieme e quando arrivano altri viandanti facciamo delle belle e preziose conversazioni sul Dharma.

Un giovane americano, che per cinque mesi ha insegnato inglese nella scuola di Thame (a due ore e mezza di cammino da Lawudo), è venuto alcune volte da me, con una lista di domande sulla meditazione e sul Dharma. Abbiamo avuto uno scambio molto piacevole, vivace e arricchente. Alcuni praticanti sono venuti e hanno fatto un rigoroso ritiro in silenzio, anche questo è possibile. Fortunatamente Rinpoche mi ha consigliato di parlare con le persone che vengono a Lawudo. Mi sarei persa così tanto facendo un ritiro stretto in silenzio.

I rifornimenti arrivano da Kathmandu con un piccolo aereo fino a Lukla, o con una jeep fino a Karikula, e poi trasportati da asini per la lunga strada fino a Namche Bazaar. Ogni venerdì c’è un mercato e una o due volte al mese un uomo del villaggio di Mende (appena sotto Lawudo) va a fare la spesa per noi e la porta su con i suoi due yak. Questo ci rende consapevoli che qualsiasi cosa si usi, bisogna stare attenti e non sprecarla. Anche se le condizioni sono ancora piuttosto semplici, abbiamo tutto.

RESPIRO IN ALTA QUOTA

Che dire dell’alta quota? Naturalmente camminare ad alta quota è faticoso e bisogna andare lentamente.
Nel tratto da Lukla a Namche Bazaar si fa un giorno di riposo, poi si procede nuovamente fino a Lawudo.
Anche dopo due mesi, salendo dalla cucina alle casette di ritiro poste in alto, devo prestare molta attenzione alla respirazione e sono necessarie una o due soste. All’inizio ho pensato che fosse solo a causa della mia età, ma era lo stesso per un giovane uomo dinamico. Qui tutto ciò che si fa richiede più energia.

Tuttavia, il solo fatto di esserci è una benedizione e ancor di più sedersi nella grotta apre la mente e fa nascere una sensazione di pace e di calma. Durante il mese del Sakadawa, dove si celebra l’illuminazione del Buddha, con le monache Thamo ho partecipato alla pratica del Nyung-ne (una pratica di digiuno e purificazione di due giorni e mezzo) ed è stata un’esperienza indimenticabile.

Chi ama le montagne, la natura, la semplicità e soprattutto chi si sente legato a Lama Zopa Rinpoche, deve visitare Lawudo. È un luogo così prezioso per soggiornare e fare un ritiro. Vorrei che tutti potessero andarci.